Fiducia USA – Aprile 2010

Un segnale chiaro e forte da chi acquista i prodotti finali potrebbe, in questa fase in cui l’Europa è ancora alle prese con i problemi della solvibilità dei Paesi periferici, dare una spinta decisa in direzione dell’acquisto del dollaro, che appare costantemente in migliore salute rispetto all’euro, ma ancora poco incline a sfondare certe soglie. Il biglietto verde oscilla prevalentemente attorno a quota 1,33 nei confronti della valuta del Vecchio Continente, ma gli analisti prevedono in larga maggioranza un ulteriore apprezzamento, che per i consumatori significherebbe anche maggior potere d’acquisto sulle merci provenienti dall’estero.
Mercoledì non sono attese novità immediate dalla riunione del Fomc sui tassi di interesse, ma gli operatori proveranno ancora una volta a leggere nei documenti che scaturiranno dalla riunione l’orizzonte temporale dell’inasprimento dei tassi, tenuti ancora vicino allo zero. Nello stesso giorno l’economia guida europea, quella tedesca, fornirà le sue indicazioni sui prezzi al consumo del mese che sta per concludersi.