Discorso Bernanke – 12 ottobre 2010

La guerra delle valute, più che mai nel vivo, potrebbe vedere una resa nei conti durante il prossimo G20 di Seul, in programma a metà novembre. La Cina è tornata a ribadire la propria posizione e a cercare di smorzare i toni sulla registrati durante le riunioni di Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale.
Il punto di vista di Pechino è stato ribadito dal governatore della banca centrale cinese, Zhou Xiaochuan, durante un incontro col presidente della Bce Jean Claude Trichet, il governatore della Banca d’Inghilterra, Mervin King, e il consigliere economico di Barack Obama, Paul Volcker.
La Casa Bianca ritiene che la Cina interverrà sulla propria politica valutaria prima della riunione in programma a metà novembre, come accaduto nei giorni che precedettero il G20 di Toronto, per allentare la tensione.
Le parole di Bernanke sono attese, però, anche per quanto riguarda le dichiarazioni sul fronte interno. I dati sull’occupazione hanno mostrato, sul finire della scorsa settimana, che il mercato del lavoro è ancora molto debole e si aspetta che dalla banca centrale arrivino nuovi interventi a supporto della ripresa economica. L’attendismo dei mercati ha portato a fermare la scalata dell’euro, sceso dai massimi, mentre molto sostenuto resta lo yen.