Beni durevoli USA 24 settembre 2010

È in particolare il settore dei trasporti a mostrare la corda. Gli ordinativi per la Boeing a luglio avevano grandemente contribuito al dato positivo, tanto che al netto del comparto si era registrato un calo di quasi il 4 per cento. Adesso le parti sono invertiti, dato che “ex tran sport” ci dovrebbe essere una leggera ripresa, facile da immaginare dopo un passivo così pesante.
Le novità sul fronte dell’economia Americana giungeranno in una fase nella quale il dollaro si contraddistingue per un generale indebolimento verso tutte le alter principali divise. Il calo è stato in buona parte determinato dalle preoccupazioni che la Fed ha espresso proprio in merito al rallentamento dell’economia americana, in presenza dii bassi livelli di inflazione, in un comunicato che secondo molti esperti è destinato a fare da apripista a maggiori iniezioni di liquidità nel sistema.
Questo è significato nuovi massimi di periodo per l’euro, che è arrivato a superare quota 1,34, aggiornando il miglior risultato degli ultimi cinque mesi. Ma non si tratta esattamente di una fase positiva esclusivamente per le monete più “cicliche”. Anche lo yen, infatti, si è apprezzato nei confronti della divisa americana. Evento che potrebbe portare in breve a un nuovo deciso intervento della Banca del Giappone, fermamente intenzionata a portare la divisa locale stabilmente al di sopra di quota 85 nei confronti del dollaro.